Il linguaggio matematico della Bellezza
Sabato 15 marzo
Dalla mattina, ore 10-13
al pomeriggio, ore 15-18
Avendo un segmento di retta, o una grandezza misurabile qualsiasi, superficie piana, peso, volumetrica… qual è la maniera più bella, armonica e particolare per dividerla?
La divisione ideale e perfetta, quella che possiede maggiori ed uniche caratteristiche geometriche, matematiche ed armoniche, corrisponde a qualche cosa in più della metà… precisamente quando dal punto di vista strettamente matematico il rapporto fra le due parti equivale a 1.618033989…
Questa speciale divisione è chiamata sezione aurea, il suo valore aritmetico è indicato con la lettera greca phi φ, iniziale di Fidia, architetto e scultore greco.
E’ un numero irrazionale, vale a dire che non si può esprimere con una frazione ed ha infinite cifre decimali prive di sequenze ripetitive, una cifra che di per se può non dire niente, ma il suo studio e la sua conoscenza ha in realtà affascinato non solo alcune delle migliori menti matematiche d’ogni tempo, ma anche biologi, artisti, musicisti, storici, architetti, a dimostrazione dell’importanza, del mistero e della forza di questa speciale proporzione.
Un numero talmente speciale che ha avuto nel corso dei secoli aggettivi singolari orientati a esprimere le sue qualità e le sue caratteristiche particolari, definizioni che alludono all’oro, a cose preziose e uniche, cose inalterabili e divine: termini come numero d’oro, sezione aurea, proporzione divina. Il fascino misterioso di questo numero dipende soprattutto dalla sua quasi incredibile propensione ad apparire dove meno si aspetta, rivelandosi come una delle costanti matematiche della natura, un canone fondamentale non solo della struttura cosmica ma anche della configurazione e organizzazione biologica.
Questo particolare rapporto s’incontra veramente ovunque, infatti, ad un occhio attento ed una mente interessata si rende manifesto più o meno palesemente in tutta la natura, dalla fisica alla botanica, dall’astronomia, alla zoologia, passando dalle forme più varie del creato, uomo compreso. Non solo, in quanto compare anche nelle scienze e nelle arti umane, architettura, pittura, musica, contribuendo alla bellezza, all’armonia, al ritmo, all’ordine e all’efficienza del nel micro-macro cosmo, l’Uomo e l’Universo.
Le speciali proprietà della sezione aurea, l’hanno raccomandata ai Maestri d’Opera fin dai tempi più antichi, i quali l’hanno applicata nelle varie arti figurative e nelle particolari regole architettoniche inerenti alla progettazione di un Tempio, per far sì che questo edificio anche da un punto di vista strettamente strutturale fosse in risonanza con l’intima organizzazione matematica del Cosmo, ossia costituito da un’armonia plastica alla quale si aggiunge un’armonia ancora più misteriosa di natura astratta.
Infatti, come dicevano gli antichi “non c’è Bellezza senza misura e la Bellezza è lo splendore del Vero”.
Ma da dove deriva tutte queste proprietà? Cosa si nasconde dietro tante belle parole? Che cosa rende così meritevole di attenzione e d’interesse questo Numero ed il rapporto geometrico che lo rappresenta?
Ecco che nello STAGE affronteremo –in maniera teorico-pratica– un avvincente viaggio alla scoperta della misteriosa unicità della Rapporto Aureo e delle caratteristiche metematico-simboliche del Numero d’Oro.
I partecipanti potranno seguire nozioni teoriche -illustrate da diapositive- e verificarne personalmente le caratteristiche geometriche, estetiche e simboliche mediante semplici disegni tecnici, artistici e architettonici che resteranno ai partecipanti assieme ad altro materiale didattico.
Nello Stage saranno anche presentati ed utilizzati tradizionali strumenti di progettazione, come il Compassaureo che permette di impostare, verificare su un foglio da disegno o su una tavola di un icona, i principali moduli, proporzioni, reticoli geometrici e ritmi musicali formanti l’invisibile e segreta struttura armonica e simbolica di tutte le vere Opere belle.